Le proprietà del miele





I tanti aspetti del miele

aspetti del miele Il miele, il prodotto principale dell'ape, esiste in vari tipi tutti diversi fra di loro e sono tante le motivazioni che possono dare come risultato finale un miele invece che un altro. Prima fra tutte, a influenzare le caratteristiche del miele, è la specie di ape che effettua la raccolta di polline, poi ci sono le condizioni climatiche che influenzano sia la quantità che la qualità del miele, significa, per esempio, che se l'annata è secca il miele sarà più solido, mentre se l'annata è umida sarà più fluido.
L'aspetto del miele e le sue caratteristiche organolettiche variano molto, possono dipendere dal tipo di piante e di fiori che hanno fornito il nettare alle api bottinatrici e assumere quindi caratteristiche organolettiche molto differenti.
Il sapore, il profumo e anche il colore del miele dipendono quindi dalle essenze aromatiche che provengono dai fiori succhiati dalle api, come ad esempio di fiori di arancio, di erica o di castagno. Non da ultimo notiamo differenze nel colore, che può andare dal bianco quasi trasparente al bruno molto scuro, e nel profumo, che può essere più o meno aromatico.


Antibiotico naturale

Un alveare può contenere fino a cinquantamila insetti che vivono in uno spazio molto ristretto. Per evitare che una tale promiscuità possa causare delle malattie, la natura ha fornito alle api la facoltà di sintetizzare un certo numero di antibiotici. Anzi, sono praticamente circondate da antibiotici.
Un primo antibiotico riveste il corpo delle api stesse e distrugge qualsiasi batterio con cui esse entrano in contatto; un secondo antibiotico riveste i favi; un terzo è mescolato al polline raccolto; un quarto è mescolato al cibo della regina; un quinto è mescolato al miele; e un sesto è mescolato alla cera ed impedisce la proliferazione dei funghi e la germinazione dei semi.
Mentre gli antibiotici sintetici prodotti dalle aziende farmaceutiche perdono il loro potere battericida, quelli fabbricati dalle api lo conservano fino dal momento in cui questi insetti sono apparsi sulla Terra, questo significa che hanno saputo creare e produrre degli antibiotici contro i quali i batteri non sono riusciti a sviluppare un ceppo resistente. Ad esempio, i microbi che si sviluppano negli sciroppi di zucchero concentrato non possono formarsi nel miele, ma bisogna fare attenzione perché il calore distrugge queste sostanze battericide utilissime anche per l'alimentazione umana.
E' proprio grazie alle caratteristiche uniche appena descritte che il miele, in determinate condizioni, può conservarsi per lunghi periodi di tempo senza modificare il proprio potere nutrizionale, basta pensare che in alcune tombe egizie, che risalivano a più di tre mila anni fa, è stato ritrovato del miele ancora perfettamente conservato.


Gradevoli cure e bellezza al miele

sapone al miele Ancora oggi il miele viene usato come eccipiente e come sostanza attiva nella composizione di molte preparazioni cosmetiche, fra cui saponi, lozioni, creme di bellezza, maschere, shampoo, profumi e balsami. Il miele ha infatti molteplici proprietà emollienti, nutritive, lenitive, reidratanti e facilitanti la circolazione sanguigna, per questo sono numerosi gli esempi di utilizzo del miele in cosmesi anche nei tempi moderni.
Ma gli effetti benefici del miele vanno anche oltre la cosmesi, infatti un bicchiere di latte caldo con il miele è considerato un rimedio naturale per un buon riposo e per combattere l'insonnia. Lo stesso rimedio è ritenuto particolarmente adatto anche in caso di raffreddore.
Miele e succo di limone costituiscono un miscuglio gradevole e nutriente, utile per curare afte e irritazioni della bocca e per i disturbi alla gola, durante il raffreddore.
Il miele è stato usato spesso per disinfettare le piaghe e questo perché aumenta la secrezione del glutatione, sostanza che stimola la divisione cellulare, favorendo perciò la cicatrizzazione.
Contiene diversi acidi organici, tra cui l'acido formico che è antisettico e antireumatico, infatti si dice che gli apicoltori soffrano poco i reumatismi.
Il miele può essere utilizzato anche come ricostituente e riequilibrante nervoso con una cura a base di uno o due cucchiai di polline al giorno, stemperato in acqua, con miele e succo di limone, per un periodo di ameno tre settimane. Questa miscela ha lo scopo di proteggere la flora intestinale, soprattutto dopo aver preso antibiotici, ostacolando fenomeni di putrefazione.







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